Chi mi conosce sa che sono di mentalità molto aperta quando si tratta di scegliere tecnologie e piattaforme alternative.
Non a caso mi sono impegnato per un paio di mesi a esplorare Joomla! cercando di scoprirne virtù e difetti nel paragone con WordPress, CMS che già utilizzo da tempo e con soddisfazione per i miei blog e siti Web.
Inevitabilmente, però, ritorno a WordPress per tutta una serie di motivi, ma soprattutto perché i vantaggi che Joomla! sembrava offrire a una prima impressione si sono poi rivelati riproducibili, con la semplice adozione di qualche plugin, anche su WordPress.
Ci sono, inoltre, diverse caratteristiche sulle quali non credo ci sia molto da discutere, e si tratta dei motivi che nel loro insieme mi fanno preferire WordPress, ovvero:
- sistema di aggiornamento automatico (autoaggiornamento) sia per il CMS sia per i plugin
- aggiornamenti frequenti che denotano un costante e serio monitoraggio su bug e problemi di sicurezza
- evoluzione rapida e significativa nel tempo (siamo già alla 2.9.x)
- ampia disponibilità di template, generalmente strutturati in modo razionale tanto nel codice quanto nei fogli stile, tanto gratuiti quanto commerciali
- disponibilità di plugin (al momento oltre ottomila) per ogni esigenza e di conseguenza possibilità di scegliere fra più alternative (per esempio nell’e-commerce) con estrema facilità nell’individuare quelli desiderati grazie all’ottima classificazione e documentazione online
- backend meravigliosamente intuitivo e completo, con gestione evoluta di ogni aspetto dell’amministrazione e nell’editing dei contenuti
- ottima gestione della SEO, anche in questo caso facilmente potenziabile con opportuni plugin
- ampia comunità di sviluppatori e notevole sostegno da terze parti, come dimostra la recente disponibilità di applicazioni per la gestione ‘mobile’ su BlackBerry, Android e iPhone e le numerose fonti di documentazione
- disponibilità di una piattaforma gratuita su cui far pratica sul sistema di pubblicazione e sul backend
- ottime funzioni di backup e ripristino (idem per esportazione e importazione) che aiutano nel trasloco da una piattaforma all’altra o da un hosting all’altro
L’elenco qui sopra non ha la pretesa di essere esaustivo, ovviamente, quindi siete tutti invitati a commentare con le vostre impressioni d’uso, critiche e quant’altro.
Intanto, per chi avesse dubbi sull’affidabilità di WordPress in ambiti professionali, vorrei ricordare il network di blog del New York Times (o quelli della CNN) oppure quello della PlayStation. Al limite potete consultare anche un elenco di famosi blog basati su WordPress.
Ora voglio vedere un post “1000 motivi per non scegliere Joongla” ;-))
Lo avrai, non temere… 😀
Scherzi a parte, mi aspetto almeno un commento di Carlo (Santagostino) riguardo a Drupal, ma lo anticipo precisando che nell’articolo ho voluto prendere in considerazione l’INSIEME dei motivi, quindi non vale alcun paragone basato su uno o pochi aspetti. Tornando a JooNGla, sai che ne ho apprezzato vari aspetti, e sicuramente parlerò anche di quelli, ma per ora resto fedele a WP, come si capisce dal post e…dal resto 🙂
Come non darti ragione?
Io ho iniziato con XOOPS nel 2005 dietro consiglio di un amico, salvo poi pentirmene subito dopo per l’orribile backend. Nel 2006 ho usato PHP-fusion per aprire un altro sito e sinceramente non mi sono trovato benissimo, anche se ha delle funzioni (tipo il contatore dei download) che al momento mi servivano e non sapevo usare WordPress. Alla fine sono passato a quest’ultimo e devo dire che mi trovo benissimo… per quelle 3-4 cose che ci devo fare 😀
Comunque, sarò retrogrado, ma niente mi dà più soddisfazione dell’editing a mano col Blocco Note, che faccio (e faccio fare) tuttora per MamEnd e GamEnd.
Drupal non l’ho mai provato ma qualsiasi sviluppatore ne parla bene. Quando l’amministrazione avrà un’interfaccia paragonabile a quella di wordpress mi ci butterò sopra anch’io (a meno che non abbia già venduto l’anima a Ruby).
WordPress è ottimo ma sono sostanzialmente contrario ai suoi utilizzi estremi, ad esempio io non installerei mai sopra alla piattaforma un modulo e-commerce (a meno che i prodotti non siano molto limitati di numero) ed in genere lo utilizzerei solo per siti web – editoriali. Del resto Wp è nato come piattaforma per blog e li deve rimanere.
Segnalo – come punto sfavorevole – che la documentazione di wordpress è veramente completa e riccca di contenuti ma non è presente alcuna organizzazione (o quella presente genera più confusione che altro) e riesco sempre a perdermi nella ricerca. Inoltre la logica che è dietro allo sviluppo dei template è esageratamente procedurale: occorre ricordarsi una serie enorme (ok qui forse esagero) di funzioni quando sarebbe stato molto più opportuno suddividere tutto per oggetti.
Ad ogni modo WordPress è al giorno d’oggi il cms numero uno come popolarità. Il template che ho sviluppato ha generato circa 200 dollari di introiti nei promi 10 giorni di vendita, segno che la comunità di sviluppatori ed utenti è molto numerosa. (Un ragazzo di 27 anni austriaco ha appena raggiunto il traguardo di 250 000 dollari di vendite su theme forest, gran parte dei proventi sono arrivati proprio dalla vendite di template dedicati a wordpress)
perdonatemi il commento lunghissimo 🙂
Vaz, l’editing a mano col Blocco Note (anche se preferisco NotePad++ quando ce l’ho a disposizione) non lo disdegno nemmeno io anche per i siti/blog più complessi, c’è sempre una buona scusa per ‘sporcarsi le mani col codice’, lo sai 😀
Luca, organizziamo il WordPress Day? 🙂
Scherzi a parte, e non scusarti, anzi grazie per il commentone esauriente, ti posso dire che con le semplici ricerche in Google (in inglese, possibilmente) difficilmente mi sono lasciato sfuggire qualche soluzione o informazione di quelle che cercavo. Non ho mai utilizzato direttamente il Codex o altre fonti, in effetti.
A proposito, per chi non lo conoscesse ecco NotePad++…
Si si, con Google ho sempre trovato tutto, ma detesto il fatto di dovermi ricordare sempre il nome delle funzioni. In termini di tempo lo sviluppo di un template wordpress potrebbe essere molto più veloce.
Beh, sì, in effetti si deve sempre fare un doppio giro, cercando prima la funzione corrispondente (per es. wp_date) e poi fare la ricerca vera e propria.
Avendo lavorato su entrambe le piattaforme posso dire che:
1. Il sistema di aggiornamento automatico è comodissimo per avere un sistema sempre up to date. Questo a Joomla manca del tutto.
2. Aggiornamenti frequenti potrebbero denotare un codice pieno di bug. 😛
Per esperienza posso dire che né Joomla né WordPress sono stati mai bucati sui siti che gestisco. Cosa che invece avveniva molto spesso con PHPNuke.
3. Beh, attirerò le ire di molti, ma Joomla è molto maturo ma mancano iniezioni di novità.
4. Sui template sono d’accordo sull’ampia disponibilità, ma per WordPress riesco con estrema difficoltà a trovare template che siano davvero belli e interessanti. Non trovo mai prodotti del livello di YooTheme, Gavick, Shape5, JoomlaArt e così via.
E poi la struttura a moduli di Joomla la reputo vincente. Per ottenere gli stessi risultati su WordPress devi faticare abbastanza. A volte può essere divertente, altre volte invece è nauseante.
5. I plugin di WordPress sono tanti, su Joomla ho spesso difficoltà a trovare un’estensione che faccia al caso mio. Però come al punto 4, su WordPress devo poi giochicchiare con il codice per ottenere il risultato voluto (non mi accontento mai), mentre in Joomla mi basta dire: questo componente/modulo me lo devi pubblicare là, in quella posizione e deve avere questo aspetto.
6. Lo so, l’impatto con l’amministrazione di Joomla all’inizio è alienante, ma quando hai chiarito i concetti di Menu, Componenti e Moduli stai a posto. 😉
7. Pienamente d’accordo, Joomla è nettamente dietro.
8. Come sopra.
9. Qui non mi convinci. Alla fine se si parla di gratuità ciascuna piattaforma può essere equivalente all’altra per fare pratica.
10. WordPress per questo è perfetto. Avere via mail il backup giornaliero del mio DB non ha prezzo. 😀
Giusto una precisazione per il punto 9: quando parlo di piattaforma gratuita per ‘prendere la mano’ con il backend e l’editing, mi riferisco al ‘servizio’ WordPress, non al CMS da installare scaricabile da (wordpress.org). So che esistono delle proposte simili basate su Joomla! ma il numero di utenti registrati su wordpress.com è veramente impressionante, e di tratta di siti spesso aggiornati e professionali.
DRUPAL! Drupal! Drupal! Dru pal! Dru PAL! Dru PAL! 😉
Non posso mettere le mani su Drupal per ora, lo sai che per sfruttarlo appieno serve TEMPO, e al momento il mio è quasi interamente dedicato al progetto ViGaMus 🙂
Ma abbi fede, sai bene che quando mi deciderò a indagare, resterò appiccicato a Drupal per un bel po’… e non avere fretta di vedere quel giorno, potrebbe essere l’inizio del tuo incubo 😀